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chi siamo

L’Accordo di collaborazione sulle Reti speciali è stato siglato il 23 dicembre 2010 tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero della Transizione Ecologica), l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Compiti del CNR IIA: istruttorie tecniche preliminari alla definizione della rete, supporto alle Regioni/ARPA per l’adeguamento della dotazione strumentale e l’attivazione del monitoraggio, supporto tecnico per la misurazione del mercurio, dei precursori dell’ozono e delle deposizioni di metalli ed IPA, raccolta e valutazione dei risultati e disseminazione dei risultati dei primi tre anni di monitoraggio.

Compiti dell’ENEA: istruttorie tecniche preliminari, aggiornamento degli strumenti modellistici a disposizione e loro utilizzo per valutazioni sulla dispersione degli inquinanti a partire dai dati di monitoraggio prodotti dalle Reti speciali.

Compiti dell’ISS: istruttorie tecniche preliminari, partecipazione al monitoraggio con un sito e messa a disposizione di dati e informazioni.

 

Partners

IL MONITORAGGIO

Per assicurare l’esecuzione delle attività di monitoraggio delle Reti speciali, sono stati poi sottoscritti specifici accordi con le Regioni e le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente coinvolte nella gestione dei siti di misura:

  • un “Accordo Laboratorio” tra CNR IIA e ARPA Veneto, individuata come laboratorio di riferimento per la maggior parte delle analisi previste dal progetto sulle Reti Speciali;
  • un “Accordo Stazioni” tra CNR IIA e i soggetti istituzionali che gestiscono le stazioni speciali individuate dal Decreto Ministeriale del 29 novembre 2012.